Lanciamo un appello affinché si fermi la guerra: le notizie atroci che arrivano in questi giorni dal Medioriente impongono all’Unione europea e alla comunità internazionale di mobilitarsi urgentemente per azioni e risoluzioni pacifiche del conflitto tra israeliani e palestinesi.
Un conflitto che era stato colpevolmente rimosso dall’Occidente ma che non ha mai smesso di mietere vittime innocenti. Condanniamo l’aggressione di Hamas e le reazioni di Israele che colpiscono ancora il popolo palestinese a cui è negato il diritto all’esistenza e al territorio. Che gli Stati e le diplomazie si impegnino per porre fine alla crescente spirale di cieca violenza e vendette, che porta a strade senza ritorno per l’umanità.
Chiediamo che cessino subito le violenze e tacciano le armi. Chiediamo anche che si rispettino le risoluzioni delle Nazioni Unite, finora disattese. I popoli palestinese e israeliano hanno diritto entrambi a vivere in condizioni di dignità e di libertà, ciascuno nel proprio Stato. La guerra che si è inasprita in questi giorni in Medioriente si aggiunge a quella russa-ucraina e ad oltre 70 conflitti aperti nel mondo rendendo ancora più urgente un’assunzione vera di responsabilità da parte di tutti verso l’unica soluzione possibile: la pace.