Dal 1° aprile è entrato in vigore il nuovo meccanismo di rivalutazione delle pensioni introdotto dall'ultima legge di bilancio.
In questo modo il governo riduce la pensione a 5,5 milioni di pensionati per un totale di 3,5 miliardi di euro in tre anni.
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Si va da una perdita di 44 euro per chi ha una pensione da 1.200 euro al mese fino a oltre 1.500 per chi ne ha una da 2mila.
Si tratta di un vero e proprio taglio anche se il governo ha più volte detto che non era vero, che si trattava solo di pochi spiccioli e che i pensionati erano degli avari.
Come se non bastasse da giugno dovrebbe inoltre scattare il conguaglio. I pensionati dovranno quindi restituire una parte della rivalutazione che hanno ricevuto da gennaio fino a marzo, che era stata calcolata con un altro meccanismo di rivalutazione.