30 settembre in tutta Italia contro la violenza sulle donne

25 / 09 / 2017

Riprendiamoci la libertà! Con questo slogan il segretario generale della Cgil Susanna Camusso invita tutte le donne a scendere nelle piazze italiane sabato 30 settembre per le manifestazioni organizzate dalla Confederazione contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking, la narrativa con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittime.

«Penso sia giusto e doveroso impegnarci tutti perché riesca e perché sia un momento alto e importante di riflessione e di azione per contrastare un fenomeno purtroppo in continua crescita nel nostro paese. Vorrei soprattutto che in questa occasione a manifestare ci fossero tanti uomini. Per dare un segnale forte al paese e per prendere pienamente coscienza di un problema che ci interroga e che ci riguarda tutti». Queste le parole del Segretario generale dello Spi Cgil Ivan Pedretti sul suo profilo Facebook.

Per la Cgil “il linguaggio utilizzato dai media e il giudizio su chi subisce violenza, su come si veste o si diverte, rappresenta l’ennesima aggressione alle donne. Così come il ricondurre questi drammi a questioni etniche, religiose, o a numeri statistici, toglie senso alla tragedia e al silenzio di chi l’ha vissuta”.

Con l’appello, dal titolo ‘Avete tolto senso alle parole’, la Cgil lancia una mobilitazione nazionale “per chiedere agli uomini, alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dell’ordine e al mondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura e nell’assunzione di responsabilità di questo dramma”. Perché “la violenza maschile sulle donne non è un problema delle donne”, che “non vogliono far vincere la paura e rinchiudersi dentro casa”. “L’appello – ricorda la Cgil – è aperto a tutte coloro che vorranno aderire. È fondamentale che il fronte di coloro che vogliono rompere il silenzio cresca ancora”.

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